Tra le dee oscure dimenticate e demonizzate, Medusa ha un posto d’onore. L’immagine di Perseo che mostra vittorioso la sua testa tagliata si è depositata negli strati profondi del nostro immaginario e ancora oggi agisce come monito a non abbracciare tutti gli aspetti del femminile e ad accettarlo solo nei suoi aspetti di compassione, cura e accoglienza.
Nel percorso del maschile verso la dea è importante decostruire il mito dell’eroe luminoso e solare che uccide il mostro nelle sue manifestazioni di serpente, drago, toro, uccello, tornando a percepire l’oscurità come il grembo/utero della Madre, parte essenziale della vita e dei suoi misteri, rivalutando i suoi “mostri”, come guide verso la vera conoscenza di sé e del mondo.
Allo stesso modo per le donne riabbracciare Medusa significa ridare vita e senso alla parte sciamanica, intuitiva e misteriosa della propria esistenza.In questa direzione Medusa può essere una grande alleata per tutt* coloro che riattivano il suo potere serpentino.
La sua stessa radice etimologica med, rivela il significato profondo delle sue origini, essa infatti si ricollega al sanscrito Medha, termine che indica la conoscenza illuminata, la saggezza suprema.
Medusa ha in testa un groviglio di serpenti, mostra zanne di cinghiale e lingua protrusa, possiede ali e ha lo sguardo tipico di alcuni stati di trance, quello che il patriarcato ha tanto temuto e definito come “pietrificante”. A ben vedere, gli stessi occhi della Signora dei Serpenti di Creta, di cui Medusa è con tutta probabilità una discendente meno fortunata.
Il sangue di Medusa è il dono che Atena porterà ad Asclepio, un fluido medicamentoso in grado di sanare ogni ferita e malattia e che lo metterà in comunicazione con l’energia sciamanica del serpente attraverso la quale riuscirà poi a resuscitare Glauco. Non è un caso che la parola medicina condivida la stessa radice etimologica di Medusa e che il serpente fosse attorcigliato al bastone del suo dio greco, così come a Roma era associato a Bona Dea e alle sue sacerdotesse guaritrici.
In questo seminario lavoreremo come Meduse e Serpenti, donne e uomini che esplorano a livello sciamanico la forza e i doni che la dea oscura può elargire sul sentiero della conoscenza, perché l’energia vitale ha forma spiraleggiante e serpentina e in tale struttura formale risiedono i misteri dell’universo.
Tutti i/le partecipanti porteranno un tamburo a cornice oppure un sonaglio, lo strumento deve essere proprio e non prestato.
La lista dettagliata del materiale verrà inviata dall’insegnante al momento dell’iscrizione. Ci saranno alcune cose da preparare, quindi si consiglia di iscriversi per tempo.
Il seminario è esperienziale, ma introdotto da una presentazione storico-antropologica.
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INFO E PRENOTAZIONI
Per iscrizioni scrivere QUI compilando il form.
Attenzione, indicare a quale seminario si desidera iscriversi e inserire un indirizzo e-mail esatto se no sarà impossibile rispondere.
ORARI
SABATO H.9.30-18, DOMENICA H.9.30-13
CONTRIBUTO:
Per partecipare è richiesto un contributo di 130 euro. Acconto di 60 euro da versare al momento dell’iscrizione.
SCADENZA ISCRIZIONI 25 AGOSTO 2019
Morena Luciani Russo è artista rituale, suonatrice di tamburo e ricercatrice, leggi la bio QUI.
Quando?
sabato 21 Settembre 2019 - domenica 22 Settembre 2019
Tutto il giorno
Dove?
Garage Studio
Via Vincenzo Monti 1 r
Firenze