Il Maschile e la Dea

INCONTRI RIVOLTI A UOMINI E DONNE

Il Sacro Femminile non è solo appannaggio delle donne, è una visione del mondo che contempla uomini e donne di ogni orientamento sessuale. Millenni di annientamento e di repressione del femminile richiedono però una particolare preparazione e un lavoro approfondito rivolto alle donne, motivo per cui gli incontri in questi anni sono rimasti aperti solo in parte al mondo maschile.

Come ci insegnano le culture matriarcali, il principio Femminile genera luoghi in cui donne e uomini cooperano per il bene della comunità, trovano risposte creative e collettive ai problemi del quotidiano, si amano senza strutture forti che ledono la libertà sessuale e familiare delle donne e sono guidate/i da un forte e numinoso senso di rispetto e amore per la Terra.  Qui gli uomini non ostacolano le capacità spirituali delle donne e si riconoscono come figli di una Grande Madre amorevole che nutre e sostiene tutti gli esseri del pianeta.

In questa direzione le esperienze di arte rituale e condivisione estatica sul quale si fonda lo sciamanesimo sono fondamentali per re-inventare il rapporto UOMO-DONNA  ispirandolo ai valori gilanici e matricentrici.

Ad oggi sentire il desiderio di occuparsi della Madre Terra è una vera e propria chiamata spirituale, che richiede una grande ricerca interiore e anche la disponibilità a capovolgere i cliché ereditati dalla cultura in cui siamo immersi/e, la cui origine patriarcale è ancora ben evidente. Come diceva Terence McKenna:

 Effettuiamo l’upgrade!

In questi seminari lavoriamo sul Maschile Selvaggio che torna a vivere in armonia con le forze terrestri e lunari.


INCONTRI GILANICI*

SERATE DI DRUMMING SCIAMANICO

CELEBRAZIONI STAGIONALI

SEMINARI

IL MASCHILE E LA DEA: LE CORNA DELLA LUNA

 IL MASCHILE  E LA DEA: MEDUSE E SERPENTI

METER CYBELE, GRANDE MADRE DELLE DONNE E DEGLI UOMINI (2-3 Dicembre, Torino)

SENTIRE LA TERRA

NEL VENTRE DELLA MADRE COSMICA

ANTICA EUROPA

VAI AL CALENDARIO per vedere quali eventi ci sono in programmazione.

* Il termine “gilania” è un’invenzione di Riane Eisler, la quale nel suo libro “Il calice e la spada” così lo definisce: «Per descrivere l’autentica alternativa alla supremazia di una metà dell’umanità sull’altra, propongo il neologismo gilania. Gi- deriva dal termine greco gynè, donna, an- viene da andros, uomo. La lettera l tra i due ha un duplice significato. In inglese rappresenta il linking (l’unione) delle due metà dell’umanità, contrapposto alla supremazia, come avviene nell’androcrazia, dell’una sull’altra. In greco, deriva dal verbo lyein o lyo, che a sua volta a un duplice significato: spiegare o risolvere (come in analisi), oppure sciogliere o liberare (come in catalisi). In questo senso la lettera l rapresenta la soluzione dei nostri problemi, mediante la liberazione delle due parti dell’umanità dalla avvilente e mistificante rigidità di ruoli imposta dalle gerarchie di domino insite nei sistemi androcratici».[1]

[1] Riane Eisler, Il calice e la spada. La nascita del predominio maschile (1987), Pratiche Editrice, Parma 1996, pp. 192-193. V. anche Il piacere è sacro, Frassinelli, Milano 1995.