ELLE, IL LIBRO FOTOGRAFICO DI VALERIA GRADIZZI

E’ uscito, ELLE, di Valeria Gradizzi, il primo volume fotografico che testimonia il percorso profondo e interiore di tante donne italiane, con i testi di Morena Luciani Russo e Enrica Tedeschi. Il testo è acquistabile tra i rivenditori on line e sul sito della casa editrice Emuse.

” Credo che questo sia un volume epocale, che segna uno spartiacque tra ciò che eravamo e cercavamo e ciò che stiamo costruendo tra le pieghe del sistema. Qui ci sono corpi di ogni forma, costituzione ed età. C’è la bellezza della verità, la rabbia, la tenerezza, la condivisione, il sogno, l’abbraccio mistico e potente con le forze naturali.”

Morena Luciani

“Questo libro è il frutto del lavoro di due anni durante i quali ho indagato una concezione della spiritualità e del femminile altra rispetto a quella dominante. Ho incontrato donne speciali che, attraverso pratiche mistiche e ancestrali, ricercano una nuova consapevolezza di sé e del loro ruolo nella società in accordo e in fusione con la natura.”

Valeria Gradizzi

Le foto di Anna Parisi alla Cerimonia di Vetan

Quaranta tamburi hanno suonato all’Ovaa della Valle D’Aosta, l’altare sacro della tradizione siberiana costruito nel 2001 dalla associazione Where the Eagles Fly con la sciamana Ai-Tchourek Ojun.

In questo tempo di grandi disarmonie e di energie conflittuali ho sentito forte la chiamata a celebrare l’Equinozio di Primavera in un luogo alto e potente, consacrato all’unione delle culture e dell’amore per Madre Natura. 

Morena Luciani Russo

Puoi visionare le foto di Anna Parisi cliccando QUI

Il Sacrificio dell’Orsa Jj4 e di Andrea Papi

Chi ritiene che l’orsa del Trentino debba essere uccisa probabilmente non cambierà idea attraverso i nostri post e mi sono chiesta in queste settimane cosa pubblicare rispetto a questa vicenda. Ero molto arrabbiata e ho preferito astenermi fino a quando non sarei stata in grado di usare questa rabbia per scrivere qualcosa di utile.
C’è un antico detto Sami che dice:

“Noi crediamo che ogni essere umano dovrebbe offrire qualcosa all’orso in segno di gratitudine”

Questo perchè in tutta l’area euroasiatica orse e orsi erano ritenuti gli animali più simili e vicini a noi, i guardiani delle foreste che ci offrivano il fuoco e il sostentamento, il canale più potente per comunicare con lo spirito della Madre Terra. 

E per le donne questa connessione era ancora più forte, perché l’orsa e la donna  si fondevano in unico essere con la Grande Madre Orsa. L’orsa era il corpo dell’anima della donna.

Pensieri antichi sulla quale si fondano i nostri archetipi e la nostra cultura, immagini che erroneamente riteniamo appartenere al passato ma che invece ci abitano tuttora e ci spiegano molta della sofferenza interiore che stiamo vivendo.

 L’idea che Jj4 venga uccisa ci fa molto male, almeno fa male a chi sente questa connessione con la Terra, ma anche se verrà graziata e messa in recinto “morirà”,  sedata dai farmaci, perché un animale selvaggio non può stare bene condannato in una gabbia. Vivrà come vive una buona parte di questa umanità, anestetizzata e incapace di ascoltare e di comunicare con la natura, piena di mostri interiori di cui cerca la morte al di fuori di sé.

 Andrea Papi è stato disattento, vittima non dell’orsa, ma di chi gestisce un territorio in modo superficiale, senza educare gli/le abitanti alla convivenza con gli animali selvaggi. Ovunque ci siano gli orsi nel mondo, ci sono strategie per proteggere le persone e gli animali stessi.

 Onoriamo il sacrificio di Andrea e di Jj4, prendendo finalmente atto che d’ora in poi le nostre gite in montagna e nei boschi non sono semplici divagazioni dalla vita ordinaria, ma i luoghi degli animali selvaggi, liberi, potenti, anche spaventosi, e che tutto questo non si controlla con i fucili ma con la conoscenza, l’attenzione e il rispetto reverenziale che ognuna e ognuno di noi dovrebbe avere verso la Natura Madre, colei che ci dà sostentamento e medicine per il corpo e per l’anima.

Segue piccolo Vademecum:

Quando incontri un orso indietreggia lentamente senza dare la schiena.

Se un’orsa ti attacca fingi di svenire proteggendo testa e collo.

Indossa campanelli quando cammini in aree in cui questi animali sono presenti.
I campanelli emettono un suono acuto che può essere sentito molto lontano. Gli orsi non hanno interesse a cercare la presenza umana e si terranno distanti.

Quando entri in un bosco ritorni ad essere un animale, osserva le tracce, annusa, goditi la passeggiata ma porta attenzione a tutti i rumori intorno a te.

Per saperne di più della storia tra donne e orsi, trovi la mia ricerca “La Grande Orsa e il Ritorno della Famiglia Ancestrale”, all’interno del volume “Riflessi della Dea. Studi sul Femminile Sacro dall’Antichità Mediterranea al Futuro Prossimo”, a cura di Sarah Perini, La Cicala Editrice.

Foto di donna e orso dal blog https://needwanthave.wordpress.com/2011/01/27/woman-bear/

Foto di copertina dell’autrice

Pensieri del 4 Dicembre

4-12-2021

Con questo novilunio entriamo nel tempo della Medicina dell’Orsa, nella discesa verso la caverna e nella connessione con la parte sognante e creativa del nostro essere.
Seppellita sotto la terra la nostra anima vola, vola verso il cielo e parla con l’Orsa delle Stelle che sarà la nostra grande maestra di questi prossimi mesi. Non è un caso che in inverno il cielo sia più terso e possiamo fare incredibili bagni stellari camminando nel buio. Il nostro corpo energetico ha bisogno delle stelle e questo è il momento migliore per ricordarlo.
Oggi e domani mettiamo il nostro intento di guarigione tra le zampe dell’Orsa e cominciamo il ciclo di ricerca delle immagini-sogno che ci guariranno, magari arriveranno nel sonno o in meditazione, magari mentre cantiamo o cuciamo. Sogno dopo sogno, strato dopo strato, l’orsa ci guiderà nell’inverno, terrà caldo il nostro fuoco interiore e noi verremo accudite-i dal suo spirito.
Con l’eclissi solare che sta bussando in queste ore alla nostra porta, l’ingresso nella caverna non sarà forse lento né dolce, ma a volte uno scossone è necessario per avere un nuovo sguardo sul mondo. Ora chiudiamo gli occhi.

Morena Luciani Russo

Immagine: @nikichi0922